Oggi, anche chi è già in età avanzata può trovarsi di fronte a esigenze di spesa che richiedono un sostegno finanziario mirato. Che si tratti di affrontare costi imprevisti o di rispondere a nuovi progetti personali, esistono delle soluzioni su misura, pensate per offrire un equilibrio tra accesso al credito e sicurezza nel rimborso.
In queste situazioni, la cessione del quinto della pensione si presenta come un’opzione interessante. Caratterizzata da una rata mensile trattenuta direttamente dalla pensione, che non può superare il 20% dell'importo netto percepito, questa modalità garantisce stabilità nel tempo, semplificando la gestione del debito.
Come funziona la cessione del Quinto della Pensione?
Come appena anticipato, la cessione del quinto della pensione consente ai beneficiari di accedere a un prestito il cui rimborso avviene mediante trattenute dirette sulla pensione stessa.
Questo strumento finanziario, regolato dalla Legge 80/2005, stabilisce che le rate mensili non possano mai superare un quinto dell’importo netto percepito: il 20%. Tale limite è pensato così che il pensionato possa continuare a far fronte alle spese quotidiane senza intaccare eccessivamente il proprio bilancio.
Quanto alla durata del prestito, invece, è disciplinata con flessibilità: il periodo minimo è di 24 mesi e può estendersi fino a un massimo di 120 mesi, ossia 10 anni.
Inoltre, il rimborso tramite trattenuta diretta, effettuato alla fonte dall'ente pensionistico, semplifica l’intero processo: ogni mese l’importo della rata viene versato direttamente dal cedolino della pensione, assicurando puntualità e regolarità dei pagamenti.
Perché richiedere la cessione del Quinto della Pensione?
La cessione del quinto è pensata per rispondere a varie esigenze finanziarie che possono emergere anche in età pensionabile. La liquidità ottenibile da questo prodotto di credito, infatti, viene spesso utilizzata per:
- Gestione di spese impreviste. Eventuali emergenze mediche, riparazioni domestiche o altri imprevisti che possono richiedere liquidità immediata.
- Sostegno a progetti personali. Molti pensionati desiderano supportare figli o nipoti nelle loro iniziative, finanziare piccoli progetti, o concedersi qualche attività extra.
- Consolidamento di debiti. Alcuni pensionati utilizzano questo strumento per riorganizzare e consolidare piccoli debiti in una sola rata mensile, semplificando così la gestione delle finanze.
Requisiti e documentazione necessaria per poter accedere alla Cessione del Quinto
Per accedere a un prestito tramite cessione del quinto, i pensionati devono soddisfare alcuni requisiti e presentare una serie di documenti fondamentali.
Innanzitutto, è necessario essere titolari di una pensione erogata da enti che permettano l’applicazione di questa formula di finanziamento. Sono invece escluse alcune categorie di pensioni, come quelle sociali o di invalidità civile.
Per ciò che riguarda i documenti da presentare, invece, sono necessari un documento d’identità valido, il codice fiscale, e la certificazione unica della pensione, oltre agli ultimi cedolini pensionistici.
Permettono all’ente erogatore di calcolare l’importo massimo cedibile, ovvero la quota della pensione che può essere trattenuta. La normativa, poi, richiede la presentazione di un certificato di cedibilità, un documento rilasciato dall’ente pensionistico che certifica la disponibilità della pensione per la cessione del quinto.
Assicurazioni obbligatorie e rischi connessi
Un aspetto fondamentale della cessione del quinto per pensionati è l'obbligatorietà della polizza assicurativa vita. Infatti, ha lo scopo di proteggere sia l’ente finanziatore sia gli eredi del pensionato in caso di premorienza.
Nel caso in cui il pensionato venga a mancare prima di aver estinto il prestito, l'assicurazione si farà carico del debito residuo, fatte salve le esclusioni previste dalle singole compagnie assicurative, con diritto pertanto dell’Assicuratore di agire in regresso verso gli eredi dell’Assicurato per il rimborso della somma pagata all’ente creditore. Tale prerogativa rappresenta un elemento cruciale che distingue la cessione del quinto da altre forme di finanziamento, offrendo una sicurezza aggiuntiva a tutti i soggetti coinvolti.
Un ulteriore elemento importante da considerare per il pensionato è il rischio di sovraindebitamento, che può derivare dalla somma di più impegni finanziari. Anche se la cessione del quinto limita la rata al 20% della pensione, è fondamentale valutare attentamente la sostenibilità complessiva dell’operazione per evitare situazioni di difficoltà economica.
Categorie escluse e limiti di età
Come già sottolineato, non tutti i tipi di pensione sono compatibili con la cessione del quinto. Tra queste rientrano:
- Pensioni sociali
- Assegni per invalidità civile
- Sussidi per pensionati inabili
- Assegni familiari o di sostegno economico
- Prestazioni esodo e altre pensioni vincolate a specifiche esigenze assistenziali
Senza contare, poi, che in molti casi sono previsti dei limiti di età massimi per richiedere la cessione del quinto. In generale, variano dai 75 agli 85 anni, con differenze a seconda del contratto.
Questo accorgimento garantisce una copertura assicurativa più agevole e una gestione sicura del debito, adattata alle caratteristiche dei richiedenti più anziani.
Modalità di estinzione e rinnovo
La cessione del quinto offre la possibilità di estinguere il prestito anticipatamente. Il pensionato può decidere in qualsiasi momento di chiudere il finanziamento saldando il debito residuo in un’unica soluzione.
In caso di estinzione anticipata, è previsto un ricalcolo degli interessi.
Il consumatore può rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l'importo dovuto al finanziatore e, in tal caso, ha diritto alla riduzione, in misura proporzionale alla vita residua del contratto, degli interessi e di tutti i costi compresi nel costo totale del credito, escluse le imposte. (art. 125 sexies Testo unico bancario).
Per quanto riguarda il rinnovo del prestito, invece, la normativa richiede che l’interessato abbia già rimborsato almeno due quinti della durata originale del finanziamento. Questa regola è stabilita per evitare il sovraindebitamento e per garantire una gestione più controllata del debito.
L'articolo 39 del DPR 180/1950 approfondisce in dettaglio questo aspetto:
- Prestiti di durata superiore a 5 anni (oltre 60 mesi): il rinnovo è consentito solo dopo aver rimborsato almeno il 40% del piano di ammortamento. Ad esempio, per un prestito di 10 anni (120 mesi), è necessario aver pagato almeno 48 rate prima di poter richiedere il rinnovo.
- Prestiti di durata pari a 5 anni (60 mesi): è possibile rinnovare anticipatamente, anche prima di aver rimborsato il 40% del debito, a condizione che il nuovo prestito abbia una durata di 10 anni (120 mesi) e sia il primo prestito decennale richiesto dal cliente.
In ogni caso, il rinnovo rappresenta un’opportunità per richiedere una nuova liquidità, che tuttavia è sempre soggetta a un’attenta valutazione.
Come richiedere la Cessione del Quinto: i passaggi da seguire
Richiedere un prestito con cessione del quinto implica la raccolta di alcuni documenti specifici e il rispetto di determinati requisiti. Il pensionato, innanzitutto, deve disporre di tutti i documenti necessari, inclusa la Certificazione unica e gli ultimi cedolini.
Prima di procedere con la richiesta, inoltre, è indispensabile ottenere dall'ente pensionistico il certificato di cedibilità. Questo documento attesta l'importo massimo della pensione che può essere destinato al rimborso del prestito.
Con tutti i documenti in ordine, la richiesta di cessione del quinto viene inviata all’ente erogatore. Dopo una valutazione dell’idoneità, viene emesso un prospetto di rate, includendo il piano di rimborso e il calcolo dell'importo massimo disponibile, sempre nei limiti del 20% della pensione netta mensile.
Un accesso sostenibile al credito, anche in età avanzata
La cessione del quinto pensionato, in ogni caso, rappresenta una soluzione strutturata e sicura per coloro che hanno necessità di accedere a liquidità aggiuntiva.
Grazie alla rata fissa, trattenuta direttamente dalla pensione, e alla copertura assicurativa obbligatoria, questo prodotto finanziario da accesso ad un piano di rimborso senza sorprese.
Come in tutti i casi, infine, è essenziale valutare attentamente la propria situazione finanziaria e le specifiche del contratto, così da assicurare una gestione sostenibile del debito nel tempo.
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FAQ sulla Cessione del Quinto per Pensionati
Quanto tempo ci vuole per la cessione del quinto della pensione?
Per la cessione del quinto della pensione, il processo richiede alcune settimane ma la tempistica che può variare in base ai tempi di valutazione e approvazione della documentazione.
Quali sono i requisiti per ottenere la cessione del quinto della pensione?
Per accedere alla cessione del quinto, è necessario essere titolari di una pensione compatibile con questa formula, come la pensione di vecchiaia o di anzianità. Non sono ammesse pensioni sociali, assegni di invalidità civile, sussidi per inabilità o altre prestazioni di assistenza. Inoltre, occorre presentare alcuni documenti, tra cui la Certificazione Unica, il certificato di cedibilità della pensione e gli ultimi cedolini, per determinare l’importo massimo cedibile.
È possibile estinguere o rinnovare la cessione del quinto?
Sì, il pensionato può estinguere il prestito in qualsiasi momento pagando il saldo residuo in un’unica soluzione, con il ricalcolo degli interessi.
In caso di prestiti e cessioni di durata superiore a 5 anni (oltre 60 mesi):
- il rinnovo è consentito solo dopo aver rimborsato almeno il 40% del piano di ammortamento. Ad esempio, per un prestito di 10 anni (120 mesi), è necessario aver pagato almeno 48 rate prima di poter richiedere il rinnovo.
Cessioni di durata pari a 5 anni (60 mesi):
- è possibile rinnovare anticipatamente, anche prima di aver rimborsato il 40% del debito, a condizione che il nuovo prestito abbia una durata di 10 anni (120 mesi); sia il primo prestito decennale richiesto dal cliente.
Il rinnovo è possibile solo dopo aver rimborsato almeno il 40% della durata originale del finanziamento. Il rinnovo permette di accedere a nuova liquidità, ma richiede una valutazione attenta per garantire una gestione sostenibile del debito e tutti i requisiti previsti per rientrare in questa possibilità.
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