Prestiti Personali e Cessione del Quinto per Pensionati fino a 85 anni: la guida completa

Prestiti Personali e Cessione del Quinto per Pensionati fino a 85 anni: la guida completa

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Anche in età avanzata, gestire spese impreviste o realizzare progetti personali può diventare una necessità. Man mano che la vita si allunga e i bisogni personali evolvono, cresce anche l'esigenza di accedere a soluzioni che permettano di far fronte a impegni economici con serenità.

In questo contesto, i prestiti personali per i pensionati fino 85 anni offrono un'opzione concreta per chi, nonostante l’età, ha bisogno di liquidità. Questi strumenti, pensati per rispondere alle esigenze specifiche dei pensionati, consentono di richiedere somme di denaro con piani di rimborso sostenibili e tassi d’interesse fissi, offrendo così sicurezza e tranquillità finanziaria.

Anche in presenza di altre forme di finanziamento, costituiscono una soluzione accessibile, che si adatta a diverse necessità.


Le diverse tipologie di prestiti personali per pensionati

Anche in età avanzata, i pensionati possono contare su diverse opzioni di finanziamento, pensate per rispondere alle loro esigenze economiche. Queste soluzioni permettono di richiedere nuove somme di denaro adattandosi alla situazione reddituale del richiedente.

Le principali alternative disponibili sono i prestiti personali e la cessione del quinto, entrambe concepite per offrire accesso al credito con modalità di rimborso sostenibili e tassi di interesse stabiliti in fase contrattuale.


Prestiti personali per pensionati

I prestiti personali, innanzitutto, consentono di ottenere importi destinati a varie esigenze, senza che sia necessario specificare l’uso del denaro. Si tratta infatti di uno strumento finanziario appartenente alla categoria dei prestiti non finalizzati che, consente di richiedere una somma di denaro senza che questa sia vincolata all'acquisto di un bene specifico.

Destinati anche a chi è in pensione, offrono maggiore libertà nella gestione della durata e delle rate. Questa forma di prestito personale, poi, necessita spesso di una buona affidabilità creditizia e un’adeguata capacità di rimborso, elementi fondamentali per determinare l’approvazione della domanda. Tuttavia, l’accesso può essere più limitato per chi è più vicino al limite massimo di età stabilito.


Cessione del quinto per pensionati

La cessione del quinto, invece, è una soluzione dedicata anche a chi percepisce una pensione, con il rimborso delle rate che avviene tramite trattenuta diretta sul cedolino.

Questa tipologia di prestito personale prevede che la rata non superi il 20% dell'importo mensile netto percepito, offrendo così una garanzia automatica per l’ente erogatore e una maggiore sicurezza per il richiedente.

Il tasso fisso e la durata variabile, da un minimo di 24 a un massimo di 120 mesi, offrono stabilità nel lungo periodo. Mentre la copertura assicurativa, obbligatoria per legge, tutela in caso di decesso del pensionato durante il periodo di rimborso. Questo requisito permette di garantire sicurezza finanziaria.


I requisiti per ottenere un prestito personale per pensionati

L'accesso ai prestiti personali per pensionati fino 85 anni richiede il rispetto di alcuni requisiti specifici. Uno degli aspetti principali da considerare è l'età massima consentita alla scadenza del finanziamento. Solitamente, questa può variare a seconda delle condizioni contrattuali, ma è fondamentale che sia compatibile con il piano di rimborso previsto.

Un altro criterio importante è la tipologia di pensione percepita. Questi prestiti sono generalmente destinati a chi riceve pensioni di anzianità, vecchiaia o reversibilità. In alcuni casi, vengono prese in considerazione anche pensioni di invalidità, se riconosciute da determinati enti previdenziali.

Per ciò che riguarda la procedura di richiesta, implica la presentazione di un documento d’identità valido, la tessera sanitaria e il cedolino della pensione, che attesta l'importo mensile percepito. In alcuni casi, può essere necessario fornire anche l'estratto conto della pensione per verificare la capacità di rimborso.


L’importanza del reddito da pensione

Nel contesto dei prestiti personali per pensionati fino 85 anni, uno degli elementi fondamentali per ottenere il finanziamento è la garanzia rappresentata dalla pensione stessa. Questo tipo di reddito, considerato stabile e sicuro, costituisce infatti una fonte affidabile di rimborso.

Nel caso della cessione del quinto, in particolare, la trattenuta diretta della rata dalla pensione, elimina il rischio di mancati pagamenti.

In aggiunta, è obbligatoria da parte dell’ente creditore la stipula a proprio esclusivo beneficio di contratti di assicurazione a garanzia dei rischi “vita” e “perdita impiego” del soggetto finanziato come previsto obbligatoriamente per legge, per un valore corrispondente al totale degli importi dovuti e per una durata pari a quella del Finanziamento.


Come viene calcolato l’importo di un prestito personali per pensionati

Nel determinare l'importo di un prestito personale per pensionati fino 85 anni, vengono presi in considerazione diversi fattori, a partire dall’entità della pensione percepita. L'importo massimo finanziabile e la durata del prestito variano in base alle politiche dell'ente erogatore e alla situazione personale del richiedente.

In genere, i finanziamenti possono estendersi fino a 120 mesi, offrendo così una maggiore flessibilità nel piano di rimborso. La durata e l'importo complessivo sono determinati in modo da garantire che il prestito sia interamente estinto entro l'età limite stabilita nel contratto.

Inoltre, va tenuto conto del tasso di interesse applicato, che può influire significativamente sull'importo finale da restituire. La maggior parte dei prestiti per pensionati prevede tassi fissi, che rimangono invariati per tutta la durata del finanziamento, offrendo così una maggiore prevedibilità nel calcolo delle rate.


Una scelta consapevole per la stabilità finanziaria

I prestiti personali per pensionati fino 85 anni, dunque, si configurano come una risorsa preziosa per chi, anche in età avanzata, necessita di un sostegno economico per affrontare imprevisti o realizzare progetti personali.

Grazie a strumenti finanziari consolidati come la cessione del quinto, i pensionati possono accedere a soluzioni su misura, con piani di rimborso studiati per offrire tranquillità e sicurezza.

Affidarsi a queste forme di finanziamento consente di gestire le proprie finanze tra necessità quotidiane e stabilità a lungo termine. Un'opportunità concreta che consente di affrontare con maggiore serenità le esigenze attuali, senza compromettere la sostenibilità economica.

 

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FAQ su Prestiti personali per i Pensionati fino a 85 anni


Qual è l'età massima per un finanziamento?

L’età massima per un finanziamento è generalmente di 85 anni, ma può variare a seconda delle politiche dell’ente erogatore e delle condizioni contrattuali specifiche. È consigliabile leggere attentamente il contratto per conoscere tutti i dettagli.


Quanto può chiedere di prestito personale un pensionato?

Un pensionato può chiedere un prestito personale in base all'importo della pensione percepita e alle politiche dell'ente erogatore. Ad esempio, nel caso della cessione del quinto della pensione è possibile richiedere un finanziamento che non superi il 20% dell'importo mensile della pensione, per cui se un pensionato riceve 1.000 euro al mese, può richiedere un finanziamento che non superi i 200 euro di rata mensile.


Qual è l'età massima per richiedere la cessione del quinto?

L’età massima per richiedere la cessione del quinto è in genere di 85 anni alla scadenza del finanziamento, sebbene possa variare in base alle condizioni contrattuali. Ciò significa che, anche se si può iniziare la richiesta prima di questa età, il prestito deve essere estinto entro il compimento degli 85 anni.


Quanto deve essere la pensione per avere la cessione del quinto?

Per avere la cessione del quinto, non esiste un importo minimo specifico fissato per legge, ma è necessario che la pensione sia sufficiente a garantire il rimborso della rata mensile. La rata non deve superare il 20% dell'importo mensile netto percepito, così da perseguire una gestione finanziaria sostenibile e ridurre il rischio di indebitamento eccessivo.

Le informazioni contenute negli articoli sono prodotte da Prexta in collaborazione con Fattoretto Agency, escludono qualsiasi forma di consulenza e hanno scopo puramente informativo.

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